Descrizione
La tradizione dell’uso delle bacche di Goji sembra nascere molto tempo fa e il suo fascino ci accompagna ancora oggi grazie ad un’antica leggenda che racconta la sua scoperta. La storia racconta che tra l’VIII e il IX secolo, nel pieno periodo della dinastia Tang, sorgesse accanto ad un tempio buddista tibetano, un pozzo d’acqua che i monaci utilizzavano per l’approvvigionamento dell’intero luogo di culto. Gli abitanti della zona, durante i loro pellegrinaggi al tempio, si fermavano lungo il cammino a fare una sosta per dissetarsi con l’acqua di questo pozzo. E coloro che bevevano abitualmente dalla fonte godevano di una salute straordinaria: i benefici si vedevano su persone di ogni età e sesso, anche su coloro che ormai avevano una veneranda età che mantenevano ancora una dentatura in ottima salute e sulla loro testa non cresceva nemmeno un capello bianco.
Le bacche di Goji sono i frutti di un arbusto spontaneo di origine tibetana, appartenente alla famiglia delle Solanaceae, il Lycium barbarum, da non confondere con il Lycium chinense, originario della Cina, più economico ma dal valore nutrizionale e dalle proprietà decisamente inferiori.
Le bacche di Goji, sono piccoli frutti rossi e vantano diversi pregi nutrizionali e fitoterapici. Sono ricchi di acidi grassi polinsaturi, vitamina A, vitamina E, vitamina C, vitamine del gruppo B, calcio, ferro, potassio, zinco e selenio. Vengono tradizionalmente impiegate per la loro azione antiossidante sull’organismo.
MODO D’USO
Si consiglia di assumere 10-15 grammi di bacche al giorno, tal quali o previa reidratazione, immergendole in acqua o nello yogurt per circa 15 minuti. Ideali anche a colazione o come spuntino in qualsiasi momento della giornata.
Contiene ANIDRIDE SOLFOROSA.
I contenuti presenti su questo sito non vanno intesi come sostitutivi del parere del medico. I prodotti presentati nel sito non sono medicinali ma rimedi tradizionali che contribuiscono al mantenimento del benessere psicofisico.