Descrizione
Il nome Achillea deriva da un’antica leggenda, narrata anche da Plinio, secondo la quale Achille usava curare le ferite dei compagni con foglie di questa pianta, edotto sulle sue virtù dal centauro Chirone. Il termine specifico millefolium si riferisce alla lamina suddivisa in numerosissime sottili lacinie. Cresce spontanea nei prati, si utilizzano le sommità fiorite raccolte in primavera ed essiccate all’ombra.
USO ESTERNO
L’Achillea è tradizionalmente impiegata per:
- la funzionalità del plesso emorroidario;
- la protezione e benessere della pelle;
- i geloni.
USO INTERNO
Le sommità fiorite dell’Achillea sono tradizionalmente impiegate per:
- la loro funzione digestiva;
- la regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas;
- la funzionalità della circolazione venosa;
- il contrasto dei disturbi del ciclo mestruale;
- il contrasto dei disturbi della menopausa.
MODO D’USO
Uso esterno
Decotto: 5 g in 100 di acqua, bollire 10 minuti.
Uso interno
Infuso: 2 g di sommità fiorite in 150 ml di acqua bollente, 10 minuti di infusione; bere tre tazze al giorno tra i pasti.
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