Descrizione
Il nome dell’Uva ursina deriva dal latino Uva che significa grappolo e ursus che significa orso, in quanto il frutto un tempo costituiva il cibo prediletto per l’orso.
L’Uva ursina, appartenente alla Famiglia delle Ericaceae, è una piccola pianta arbustiva originaria del Nordamerica, oggi molto diffusa sia nella zona da cui proviene che in Canada, ma anche nel Caucaso, nella regione della Siberia e all’interno del Vecchio Continente. All’interno dei confini italiani l’Uva ursina cresce allo stato spontaneo nella zona delle brughiere delle Alpi e degli Appennini, fino ad arrivare ad un’altitudine pari a 2400 metri prediligendo zone ombreggiate e boschive, ricche di sassi e rocce. La droga è costituita dalle foglie che contengono come principio attivo più importante il 10% di arbutina.
Le proprietà dell’Uva ursina, grazie al principio attivo dell’arbutina, sono legate alla disinfezione delle vie urinarie. Nella tradizione popolare l’Uva ursina è utilizzata anche per l’azione astringente dell’acido tannico. La conoscenza di queste attività biologiche, già apprezzate nell’antica Cina, sono state diffuse in Europa da Marco Polo.
L’Uva ursina in fitoterapia viene tradizionalmente impiegata per:
- la funzionalità delle vie urinarie;
- il drenaggio dei liquidi corporei.
MODO D’USO
Infuso: 1g in 100g di acqua bollente; infusione 10-15 minuti, bere 2-3 tazzine al giorno.
Polvere: 1-5g al giorno miscelati con un po’ di miele o altro alimento/liquido.
Non deve preoccupare l’eventuale colorazione brunacea delle urine, provocate dai componenti chimici dell’Uva ursina.
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