Descrizione
INGREDIENTI: Glicerolo vegetale, Acqua, Agnocasto (Vitex agnus-castus L.) frutti; Lampone (Rubus idaeus L.) foglie; Calendula (Calendula officinalis L.) fiori ligulati; Achillea (Achillea millefolium L.) parti aeree con fiori; Artemisia (Artemisia absinthium L.) parti aeree con fiori; Camomilla (Matricaria chamomilla L.) fiori; Melissa (Melissa officinalis L.) foglie; Salvia (Salvia officinalis L.) foglie; conservante: potassio sorbato.
INDICAZIONI: Contrasto dei disturbi del ciclo mestruale, regolarità del transito intestinale, funzionalità del sistema digerente, regolazione del processo di sudorazione, eliminazione dei gas intestinali, contrasto dei disturbi della menopausa.
PROPRIETA’:
- L’Agnocasto è dato dal frutto maturo, essiccato, di un arbusto (detto albero della castità o pepe del monaco) alto 3-5 m, coltivato nel sud Europa e nell’Asia occidentale. Si ritiene che il suo nome derivi dalla credenza che esso possa inibire la libido; infatti una tintura di bacche fresche veniva tradizionalmente usata dai monaci per reprimere gli impulsi sessuali. I frutti sono delle bacche nere (5 mm) contenenti quattro semi; possiedono un odore aromatico e un sapore acre, leggermente pungente. La droga contiene glicosidi iridoidi (per es. aucubina, agnoside), flavonoidi (per es. casticina), terpeni (per es.rotundifurano, vitexilattone) ed alcaloidi (per es. vaticina). I frutti dell’Agnocasto sono utilizzati per il contrasto dei disturbi del ciclo mestruale.
- Il Lampone è un arbusto della famiglia delle Rosaceae, il cui omonimo frutto, di colore rosso e sapore dolce-acidulo è molto apprezzato nelle preparazioni alimentari. La fioritura avviene normalmente tra maggio e giugno mentre il frutto, composito, matura in tarda estate o inizio autunno. Cresce tipicamente negli spazi aperti all’interno di un bosco o colonizza opportunisticamente parti di bosco che sono stati oggetto di incendi o taglio del legno. È facilmente coltivabile nelle regioni temperate e ha una tendenza a diffondersi rapidamente. Il lampone è un aggregato di drupe. I costituenti principali delle foglie di lampone sono i tannini idrolizzabili (10%) sia dell’acido gallico e dell’acido ellagico, flavonoidi, vitamina C, acido ossalico, acido citrico, acido malico, acido succinico. Le foglie di Lampone sono utili per il contrasto dei disturbi del ciclo mestruale, per la regolarità del transito intestinale.
- La Calendula è costituita dai fiori (ligulati e tubulosi) di Calendula officinalis L. (Fam. Asteraceae), pianta della regione mediterranea, spesso coltivata per i grandi capolini dal caratteristico colore che va dal giallo chiaro (forma superba) all’arancio scuro (forma isabellina). I fusti, di 30-60 cm di altezza, sono carnosi, angolosi, vellutati e ramificati. Le foglie sessili sono oblunghe ed i capolini terminali solitari hanno fiori giallo-arancio, tubulosi al centro, ligulati alla periferia. La calendula contiene flavonoidi (rutinoside, rutina, isoquercetina, narcisina, ecc.), polisaccaridi (in particolare mucillagini 1,5%), terpenoidi (faradiolo e suoi derivati, lupeolo, alfa-e beta-amirina, oleanene, urnene, acido oleanolico e sue saponine, tarassene), un olio essenziale, una sostanza amara (calendulina), acidi organici (clorogenico) e resine. Nell’olio essenziale prevalgono componenti terpenoidi. Sono presenti anche pigmenti (nei fiori di colore arancio prevalgono i carotenoidi, mentre nei gialli le xantofille). I fiori della Calendula sono utili per il contrasto dei disturbi del ciclo mestruale, per la loro azione emolliente e lenitiva della mucosa orofaringea e per il tono della voce, per la funzionalità del sistema digerente, per il trofismo e la funzionalità della pelle.
- L’Achillea millefoglie è una pianta della famiglia delle Asteraceae, di tipo erbaceo, perenne e aromatica con rizoma ramificato e strisciante e fusto diritto alla cui sommità dei corimbi portano diversi capolini di fiori profumati bianchi o rosati. L’aspetto è densamente cespitoso dato soprattutto dalle foglie tipiche (molto frastagliate in profondità) di questa specie. Le parti aeree dell’Achillea contengono un olio essenziale, lattoni sesquiterpenici, polieni, flavonoidi, alchilamidi. Le sommità fiorite dell’Achillea sono utili per la funzione digestiva, la regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas, la funzionalità della circolazione venosa e per il contrasto dei disturbi del ciclo mestruale.
- L’Artemisia è data dalle sommità fiorite di una pianta erbacea perenne alta fino a 1 m, ricoperta di pelli su foglie e fusti, che cresce in Europa, Asia e nord America. La droga è molto amara e contiene lattoni sesquiterpenici (absintina, anabsintina, artabsina, anabsina), flavoni, acido ascorbico, tannini, ed un olio essenziale contenente camazulene e tujone. Le sommità fiorite dell’ Artemisia sono utili per il contrasto dei disturbi del ciclo mestruale, per la funzione digestiva, la regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas.
- La Camomilla è data dai capolini della pianta che contengono cumarine, flavonoidi, olio essenziale, sesquiterpeni, mucillagini, triptofano. L’olio essenziale di Camomilla contiene bisabololo e camazulene. La Camomilla ha una forte tradizione nei Paesi latini, possiede una funzione digestiva, aiuta la regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas, contribuisce ad una azione emolliente e lenitiva del sistema digerente, è utile per il rilassamento, il benessere mentale e per il sonno, mantiene regolare il processo di sudorazione e favorisce la funzionalità delle mucose dell’apparato respiratorio.
- La Melissa è data dalle foglie di una pianta erbacea dal profumo di limone, tipica del Mediterraneo. La Melissa contiene flavonoidi (luteolina, quercetina), polifenoli (acido caffeico), olio essenziale (monoterpeni: citronellale, geraniale, citronellolo, geraniolo; sesquiterpeni: beta-cariofillene) l’attività della melissa viene efficacemente sinergizzata dall’associazione con escolzia, passiflora e valeriana. La Melissa è tradizionalmente impiegata per il rilassamento e benessere mentale, per il normale tono dell’umore e per la funzione antiossidante. Viene inoltre usata anche per favorire la funzione digestiva e la regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas.
- Il nome Salvia deriva da salus, salute, o da salvus, salvo, ad indicarne le proprietà benefiche. La Salvia è una pianta perenne che cresce spontanea sui dirupi sassosi, pietraie calcaree della zona mediterranea, intensamente coltivata negli abitati, dove viene spesso utilizzata per aromatizzare le carni. La salvia è costituita dalle sommità fiorite essiccate di una pianta erbaceae spontanea, alta 20-40 cm, fiorisce da marzo a maggio e contiene flavonoidi (5-metossisalvigenina), terpeni (abietani come l’acido carnosico e carnasolo, l’acido oleanolico), tannini (3-8%; idrolizzabili e condensati), derivati dell’acido caffeico (ad es. l’acido rosmarinico) e un olio essenziale (1-2,8%) i cui componenti principali (35-50%) sono costituiti dall’alfa- e dal beta-tujone (principalmente). Altri componenti presenti nell’olio sono l’1,8-cineolo, il borneolo, la canfora ed il cariofillene. Inoltre, diversi componenti della salvia (ad es. gli acidi caffeico, carnosico e rosmarinico, il carnasolo, l’1-8-cineolo e gli acidi salvianolici) possiedono attività antiossidante. Le foglie di Salvia sono tradizionalmente impiegate per favorire il ciclo mestruale, favorire la digestione, regolare il processo di sudorazione, eliminare i gas intestinali, contrastare i disturbi della menopausa, come tonico in caso di stanchezza fisica e mentale, benessere di naso e gola.
Confezione: flacone di vetro scuro con contagocce da 100 ml. Senza alcool.
MODO D’USO
Si consiglia di assumere 30 gocce diluite in mezzo bicchiere di acqua, 3 volte al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.
Le azioni dei vari ingredienti si riferiscono alle conoscenze tecnico-bibliografiche relative ad ognuno, ma non possono essere attribuite al prodotto finito.
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