Descrizione
La scoperta delle proprietà medicinali della Genziana sembra risalire al secondo secolo dopo Cristo e viene attribuita a Gentius, re dell’Illiria, da cui ha preso nome il genere, mentre quello della specie, lutea, significa gialla, per il colore dei fiori. Numerose sono le specie di questa pianta, tutte appartenenti alla famiglia delle Gentianaceae, da sempre utilizzate in erboristeria ed in fitoterapia come aperitive e digestive. Vengono abitualmente distinte in Genziana maggiore e Genziana minore; la più utilizzata fra le genziane maggiori è appunto la Gentiana lutea, pianta erbacea perenne molto comune in alcune nostre vallate alpine.
La Genziana era già usata nell’antico Egitto per favorire il processo digestivo. La tradizione la definisce “panacea delle Alpi”, poiché rientra nella composizione di numerose formulazioni utili nel trattamento di malattie contagiose e anche per assicurare una vita lunga e serena.
La radice della Genziana è tradizionalmente indicata per:
- il mantenimento della normale funzione digestiva;
- la normale funzione epatica;
- l’eliminazione dei gas intestinali.
MODO D’USO
Infuso: 1-2g in 150 ml di acqua bollente, infusione di 10-15 minuti; bere una tazza prima dei pasti.
Polvere: da 0,5g a 3g impastata con miele da prendere prima dei pasti per la funzione digestiva.
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