Descrizione
L’origine da cui deriva il nome latino del Luppolo si fa risalire ai termini humus, humeo, terra umida, essere umido, per le stazioni di crescita preferite dalla pianta e da lupus salicarius, ovvero lupo dei salici, perché Plinio annotò che i fusti volubili avvolgevano e soffocavano le giovani piante di salice da vimini delle rive.
Il Luppolo cresce spontaneamente anche nel nostro paese, noto in particolare perché utilizzato nella produzione della birra, ma ricco anche di tradizionali impieghi erboristici. La pianta del Luppolo è un rampicante che raggiunge anche i sei metri di altezza; si utilizzano i coni, cioè le infiorescenze femminili oppure il cosiddetto luppolino, cioè la polvere ottenuta dal setacciamento dei coni, costituita dai peli ghiandolari, carichi di sostanze resinose ed amare.
Serve per la fabbricazione della birra.
Le infiorescenze del Luppolo sono tradizionalmente impiegate per:
- il rilassamento mentale in caso di stress e per il sonno;
- la funzione digestiva.
MODO D’USO
Infuso: 6-10g in 100g di acqua; bere due o tre tazzine al giorno.
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