Descrizione
Da alcuni confuso con l’Ispaghul o con la Piantaggine, lo Psillio, è in realtà una piccola pianta erbacea comune nelle regioni mediterranee e coltivata prevalentemente in Francia. Anche di questa plantaginacea si utilizzano i semi, i quali tuttavia contengono una quantità inferiore di polisaccaridi rispetto all’Ispaghul (10-15%), oltre a una grossa quantità di proteine (15-20%). I polisaccaridi, una volta a contatto con l’acqua, si rigonfiano aumentando di volume e comportandosi come lassativi di massa, con conseguente aumento della peristalsi intestinale, riduzione del tempo di transito intestinale, riduzione dell’assorbimento di glucidi e lipidi.
I semi dello Psillio sono tradizionalmente impiegati per:
- la regolarità del transito intestinale (stitichezza);
- l’azione emolliente e lenitiva sul sistema digerente;
- la modulazione/limitazione dell’assorbimento dei nutrienti;
- il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi;
- il mantenimento del normale volume e della normale consistenza delle feci;
- l’effetto prebiotico.
MODO D’USO
Aggiungere 100ml di acqua a 10g di semi; lasciare rigonfiare ed ingerire a seconda dei casi o solo l’acqua o anche i semi stessi; in questo ultimo caso si consiglia di bere subito dopo altri 200ml di acqua.
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