Descrizione
L’Incenso è una gommoresina oleosa che si forma nei canali resinosi del tronco di varie specie di Boswellia, piante appartenenti alla Famiglia delle Burseraceae, originarie dello Yemen e della Somalia.
La Boswellia è una pianta che può raggiungere i 6 metri di altezza, con fronde ricche di fogliame. I suoi fiori sono bianchi o rosa. Nove sono le diverse specie di Boswellia, cinque sono originarie dell’Arabia, due dell’Africa tropicale, una dell’Africa occidentale e una delle aride regioni collinose dell’India. La Boswellia carterii è la specie che produce l’Incenso di qualità più pregiata; pianta molto robusta, tollera le situazioni più critiche, predilige terreni calcarei ed è spesso su pendii rocciosi e anfratti fino ad un’altitudine di 1.200 metri.
L’Incenso si raccoglie praticando delle incisioni sulla corteccia da cui fuoriesce un liquido bianco lattiginoso che si solidifica assumendo l’aspetto di lacrime dense color ambra o marroncino-aranciato, grandi quanto un pisello o una noce.)
L’Incenso si può utilizzare per uso interno (nella preparazione di molti integratori alimentari), per uso esterno (si brucia sotto forma di granelli su appositi carboncini), per uso cutaneo (sotto forma di olio essenziale in creme e lozioni).
In fitoterapia l’Incenso viene tradizionalmente impiegato per:
- la funzionalità articolare;
- la funzionalità del sistema digerente;
- il contrasto di stati di tensione localizzati.
MODO D’USO
Uso esterno
- Accendere il bordo del carboncino con un fiammifero o un accendino;
- Mettere sul braciere o in un posto apposito, attendere che arroventi completamente (facilitando soffiandoci un pò sopra);
- Dopo che si è acceso completamente (tutta la superficie del carboncino) porre qualche granello di Incenso da bruciare. Non eccedere mai con le dosi di Incenso. Quando si esaurisce è possibile aggiungere altro Incenso visto che il carboncino rimane rovente a lungo.
- Lasciare consumare il carboncino completamente e lasciarlo raffreddare nell’incensiere. Se per qualche motivo si vuole spegnere prima, (prendendolo con una pinza per evitare di ustionarti) immergerlo in un contenitore di acqua fredda.
Uso interno
Polvere: da 0,1 g a 0,3 g due volte al giorno miscelata con un po’ di miele o altro alimento.
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