Descrizione
I chiodi di Garofano sono una della spezie più commerciate. Sono costituiti dai boccioli ancora chiusi di un piccolo albero sempreverde originario delle Molucche. Le prime testimonianze del loro uso si rintracciano nell’antica letteratura cinese. Cortigiani e ufficiali di stato avevano l’obbligo di tenere in bocca alcuni chiedi di Garofano per profumarsi l’alito quando si rivolgevano all’imperatore. Nel II secolo d.C. venivano trasportati ad Alessandria con i convogli di carovane dei mercanti, che ne diffusero lentamente l’uso in Europa. Nel XVI secolo i Portoghesi ne controllavano il traffico, ma ad essi si sostituirono, dal 1605, gli Olandesi, che ne limitarono la coltivazione ad una sola isola. Nel 1770 i Francesi riuscirono ad esportare illegalmente dall’isola alcuni semenzali della pianta con i quali poterono gradualmente intraprendere la coltivazione a Mauritius e Bourbon. Nuove piantagioni furono infine create a Zanzibar e in Madagascar, che ne è oggi il maggiore esportatore. I chiodi di Garofano costituiscono condimento aromatico per carni ed intingoli e servono per la preparazione di droghe composte. Oltre all’utilizzo in cucina i chiodi di Garofano vengono impiegati in fitoterapia per uso interno e in fitocosmesi per uso esterno.
La droga contiene: olio essenziale, tannini, flavonoidi, mucillagini, carboidrati, fitosteroli.
I chiodi di Garofano sono tradizionalmente impiegati per:
- la funzione digestiva;
- la regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas;
- il benessere di naso e gola;
- l’effetto balsamico;
- l’azione antiossidante;
- l’azione emolliente e lenitiva della mucosa orofaringea (mal di denti).
Per il loro alto potere aromatico utilizzarne in ogni caso minime quantità.
MODO D’USO
Uso esterno
Infuso: 2g in 100g di acqua bollente, 15-20 minuti di infusione, lasciare raffreddare; usare l’infuso ottenuto per fare gargarismi anche in caso di mal di denti. In alternativa si può utilizzare l’olio essenziale di chiodi di Garofano opportunamente diluito (1 goccia per 100 ml di acqua).
Uso interno
Infuso: 2 g in 100 g di acqua bollente, 10 minuti di infusione.
Polvere: da 0,2 a 0,5 grammi miscelati con miele o altro alimento (ad esempio lo yogurt).
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