Descrizione
Il termine Aesculus ha origine dal latino aescare (mangiare) per i frutti mangiati da alcuni animali. Il nome Ippocastano deriva dal termine latino hippocastanum per il fatto che i turchi usavano i semi della pianta per alimentare i cavalli.
Originario della Grecia settentrionale e dell’Asia occidentale, dalla Persia attraverso il Caucaso fino all’India settentrionale, l’Ippocastano è oggi coltivato e diffuso in tutte le zone temperate dell’Europa, dal piano fino a 800 metri di altitudine.
Il fitocomplesso della corteccia dell’Ippocastano presenta un particolare tropismo verso il sistema venoso e linfatico ed è tradizionalmente impiegato per:
- la funzionalità della circolazione venosa;
- la funzionalità del microcircolo;
- la regolarità del transito intestinale;
- la funzionalità del sistema digerente;
- la regolarità del processo di sudorazione;
- la funzionalità del plesso emorroidario.
MODO D’USO
Uso interno
Decotto: 2g in 100g di acqua; bere due o tre tazzine al giorno.
Uso esterno
Decotto: 3-6% si utilizza sottoforma di impacchi. Viene impiegato anche nella preparazione di pomate per la funzionalità del plesso emorroidario.
La corteccia è un colorante giallo per stoffe.
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