Descrizione
Il nome generico della Viola deriva dal greco ed è chiaramente riferito all’intenso, ma insieme dolce profumo.
La Viola è una pianta erbacea, perenne, appartenente alla Famiglia delle Violacee, con rizoma breve da cui partono stoloni che radicano nel terreno. Le foglie sono riunite in una rosetta basale, hanno un lungo picciolo, sono di forma ovale e spesso reniforme, con margine crenato. I fiori sono profumati, viola, raramente bianchicci e con lungo peduncolo provvisto, a metà della sua altezza, di due bratteole opposte; la sua corolla è formata da cinque petali di cui quello inferiore è prolungato posteriormente in un piccolo sperone dello stesso colore.
Originaria dell’Europa meridionale, è attualmente presente in quasi tutta Europa, da 0 a 1200 m; in luoghi erbosi ed incolti, margini boschivi, siepi, prati; spesso coltivata in giardini ed inselvatichita.
I costituenti della pianta sono mucillagini, flavonoidi, saponine, carotenoidi, tannini, flavonoidi e derivati salicilici.
I fiori della Viola vengono utilizzati dai profumieri che ne estraggono l’essenza.
In fitoterapia la Viola viene tradizionalmente impiegata per:
- la fluidità delle secrezioni bronchiali;
- la funzionalità delle prime vie respiratorie.
MODO D’USO
Uso interno
Infuso: 2g in 100g di acqua bollente; infusione 10-15 minuti, bere 2-3 tazze al giorno.
Uso esterno
Decotto: 3g in 100g di acqua bollente; infusione 10-15 minuti, lasciare raffreddare. L’infuso ottenuto, serve per clisteri, irrigazioni vaginali e come decongestionante e ammorbidente per piaghe e scottature.
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