Descrizione
La Grindelia robusta, appartenente alla Famiglia delle Asteraceae, è una pianta perenne cespugliosa, con fusto liscio, circolare, con molte ramificazioni terminanti ognuna con una infiorescenza di colore giallo.
Il genere Grindelia venne istituito nel 1807 dal botanico Willdenow, in omaggio ad un altro botanico lettone, di nome Gerolamo Grindel. La denominazione della specie robusta allude al portamento ed alla robustezza della pianta, che secondo gli ambienti, può elevarsi anche fino a 60-80 cm. Tutta la pianta, ma in particolar modo gli apici vegetativi, sono viscidi al tatto per la presenza di una sostanza resinosa ed appiccicosa che le è valso l’appellativo di Gum-plant.
L’uso della Grindelia risale al tempo degli Indiani della California, terra di origine della pianta per le sue proprietà sedative della tosse ed espettoranti ed inoltre per trattare alcune affezioni cutanee come irritazioni e scottature. Iscritta nella Farmacopea degli Stati Uniti fin dal 1882 e nella Farmacopea Francese dal 1908, la droga era ritenuta particolarmente efficace nelle tossi stizzose e nelle affezioni delle prime vie respiratorie.
La Grindelia viene tradizionalmente impiegata per:
- l’effetto balsamico;
- l’azione emolliente e lenitiva (mucosa orofaringea) e tono della voce;
- la funzionalità delle prime vie respiratorie.
MODO D’USO
Infuso: 2g in 100g di acqua bollente, 10 minuti di infusione; bere 2 tazzine al giorno.
Polvere: 2-3 cachets al giorno da grammi 0,5.
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