Descrizione
La denominazione di “Camomilla romana” è deviante, perché la pianta è ben diversa dalla Camomilla e non è neppure romana. L’uso (e, per la somiglianza, il nome) come succedaneo della Camomilla si diffuse nell’Europa centrale e settentrionale, per l’insufficiente disponibilità della vera Camomilla, da cui differisce non solo per diversità di specie ma anche di composizione chimica. È una specie originaria dell’Europa occidentale e dell’Africa del Nord-Ovest e nel nostro paese cresce spontanea sia in alcune regioni del nord che in alcuni paesi del Sud. È una pianta erbacea perenne di odore fortemente aromatico. I fiori, quando è spontanea, sono simili a piccole margherite o stradoppi nelle coltivazioni. Gli impieghi della Camomilla romana sono simili a quelli della Camomilla matricaria.
USO ESTERNO
La Camomilla romana risulta utile per:
- rendere la pelle più morbida e liscia;
- provocare una sensazione di benessere su pelle e capelli;
- il benessere delle prime vie respiratorie (inalazioni);
- benessere e trofismo delle mucose (bagni e lavande);
- il trofismo e funzionalità della pelle (cataplasmi, impacchi).
USO INTERNO
I capolini della Camomilla romana sono tradizionalmente impiegati per:
- il rilassamento e benessere mentale ed il sonno;
- la regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas;
- un’azione emolliente e lenitiva;
- mantenere la normale regolarità del processo di sudorazione;
- la funzionalità delle mucose dell’apparato respiratorio.
MODO D’USO
Uso esterno
Decotto: 8g in 100g di acqua.
Uso interno
Infuso: 2g in 100g di acqua; bere 2-4 tazzine al giorno.
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