Descrizione
Il nome generico deriva dal greco “oros” che significa montagna, e “ganos” che significa splendore, in relazione alle sue origini di pianta selvatica che cresce sulle montagne; il nome specifico da “vúlgus” significa comune, diffuso, frequente, indica che è una pianta comune.
L’Origano, appartiene alla famiglia Labiatae ed è una pianta che cresce spontanea nei luoghi assolati e aridi fino a 2000 metri ed è coltivata come pianta aromatica e per le sue proprietà terapeutiche. Il fusto è eretto, alto 50-80 cm, ramificato e nella parte superiore di colore rossastro e ricoperto da una fitta peluria. La radice è un rizoma strisciante nerastro provvisto di radici fibrose. Le foglie sono ovali-lanceolate, a margini lisci o leggermente dentellati, provviste di un corto picciolo, spesso pubescenti. I fiori dell’Origano sono raccolti in pannocchie poste alla sommità degli steli e di un bel colore bianco – rosato – rosso provvisti di brattee rossastre – violacee e sono ermafroditi. Il frutto è una capsula di colore scuro.
Dell’Origano si utilizzano le foglioline e le sommità fiorite raccolte d’estate in piena fioritura, per uso culinario e terapeutico.
L’Origano, in fitoterapia, viene tradizionalmente impiegato per:
- la funzione digestiva;
- la regolare motilità gastrointestinale ed eliminazione dei gas;
- la fluidità delle secrezioni bronchiali;
- l’effetto balsamico.
MODO D’USO
Infuso: 3 g in 100 g di acqua bollente; infusione 10 minuti, bere 2 tazze al giorno.
Polvere: 1-2 g sciolti in acqua o altro liquido, due volte al giorno.
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