Descrizione
Il nome Rosa canina ha radice celtica, che significa “rosso”, per il colore dei fiori di molte specie del genere; canina, deriva dall’antica credenza che la radice di questa pianta servisse per curare la rabbia dei cani e le persone ferite dai loro morsi, quindi dal suo uso popolare. I semi presenti all’interno del frutto, in passato venivano arrostiti ed utilizzati come succedanei del Caffè.
I frutti della Rosa canina sono tradizionalmente impiegati per:
- la loro funzione antiossidante;
- il loro elevato contenuto in Vitamina C;
- la loro azione di sostegno e ricostituente;
- la regolarità del transito intestinale.
MODO D’USO
Decotto: 5g in 100g di acqua; bere 2-5 tazze al giorno.
Polvere: 3-5g miscelati con acqua o miele o altro alimento, preferibilmente lontano dai pasti.
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