Descrizione
Il nome generico del Trifoglio rosso proviene dall’unione dei termini latini tri (tre) e folia (foglia) per le foglie composte tipicamente ternate, formate da tre foglioline. L’attributo specifico latino pratense (dei prati) è riferito all’habitat preferito dalla pianta.
Il Trifoglio rosso è una pianta erbacea perenne, fa parte della famiglia delle Leguminosae ed ha come habitat ideale prati, boschi, margini della foresta e terra coltivata per pascolo. Originaria dell’Europa, dell’Asia occidentale e dell’Africa settentrionale, ormai diffusissima in tutto il mondo come pianta spontanea oppure coltivata come ottima specie foraggera, distribuita prevalentemente nelle ragioni temperate o sub-tropicali, in quanto rifugge condizioni di eccessiva aridità od umidità nel suolo. Anche in Italia cresce spontanea e la si può trovare ovunque, dal livello del mare fino ai 3000 metri d’altitudine, nei prati, lungo i sentieri, nelle radure e nei pascoli di pianura e di montagna. Nei prati ornamentali è generalmente considerata una pianta infestante. Tuttavia è considerata una pianta medicinale importante, sia per la ricerca farmacologica già sviluppata, sia per le applicazioni cliniche conseguenti.
La droga è costituita dalla pianta e dai fiori raccolti durante il periodo balsamico. L’intera pianta può essere utilizzata anche in cucina per gustose insalate.
Già conosciuto da Greci e Romani per le sue notevoli proprietà medicamentose, il Trifoglio viene oggi largamente usato in fitoterapia. Le parti aeree della pianta (da cogliere solo durante la fioritura) contengono infatti, tra le altre sostanze, alcuni isoflavoni (biocanina, daidzeina, genisteina e formononetina), fitormoni simili agli estrogeni validi per rallentare l’invecchiamento di cute e mucose. Tali estrogeni inoltre si sono rivelati efficaci per la cura di disturbi caratteristici delle donne in menopausa.
Il Trifoglio viene tradizionalmente impiegato per:
- la funzionalità delle prime vie respiratorie;
- il contrasto dei disturbi della menopausa;
- la fisiologica funzionalità cutanea;
- le funzioni depurative dell’organismo.
MODO D’USO
Uso interno
Infuso: 2-3g in 100g di acqua bollente; infusione 10-15 minuti, bere 2-3 tazzine al giorno.
Uso esterno
Infuso: 4-5g in 100g di acqua bollente, per cataplasmi sulla pelle.
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