Descrizione
Il Pepe nero è la spezia di gran lunga più diffusa in Occidente e un tempo era così apprezzato da essere valutato letteralmente a prezzo d’oro; proviene dalle foreste monsoniche della costa di Malabar, nell’India sudoccidentale. Il Pepe nero è la bacca non ancora matura di Piper nigrum, pianta rampicante della famiglia Piperacee e i grani di Pepe bianco e verde sono le medesime bacche raccolte a stadi diversi di maturazione. Per secoli il Pepe fu negoziabile come moneta in Oriente ed Occidente. I Cinesi lo chiamavano la “fagara degli occidentali” e lo consideravano come sostituto esotico della loro spezia. Nel Medioevo veniva talvolta usata come moneta per pagare affitti, doti ed imposte ed era così costoso che, ove era possibile, lo si sostituiva a scopo culinario con varie erbe di sapore “pepato”. La forte richiesta di Pepe fu una delle ragioni che spinsero a ricercare le rotte di mare per l’Oriente, impresa che fu realizzata dal portoghese Vasco da Gama.
I frutti del Pepe nero sono tradizionalmente impiegati per:
- la funzione digestiva;
- la regolarità del transito intestinale;
- la regolare motilità gastrointestinale;
- l’eliminazione dei gas;
- la regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare;
- la loro funzione antiossidante.
MODO D’USO
Intero o polvere: 0,05g al giorno; si usa in cucina per dare sapore ai cibi, specialmente nelle salse e negli intingoli.
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