Acidi grassi essenziali: olio di pesce

Gli acidi grassi essenziali contenuti nell’olio di pesce sono l’EPA (Acido Eicosapentanoico) e il DHA (Acido Docosaesaenoico), due acidi grassi essenziali della serie omega-3 a lunga catena, parzialmente interconvertibili. Fanno parte dell’importante famiglia dei PUFA (vedere il blog relativo agli acidi grassi essenziali).
L’EPA è il precursore delle Prostaglandine. Il DHA è il maggiore acido grasso presente nel cervello umano e nella retina. Sebbene possano essere prodotti nell’organismo umano con un meccanismo enzimatico di allungamento e desaturazione dell’acido α-linolenico, questa conversione è spesso insufficiente. EPA e DHA sono incorporati nella struttura lipidica dei globuli rossi. Gli Ω-3 aumentano la viscosità del sangue rendendo queste cellule più elastiche. EPA e DHA riducono inoltre la sintesi di certe lipoproteine, soprattutto le VLDL (Very Low Density Lipoproteins). Gli omega-3 riducono i livelli dei trigliceridi plasmatici e del colesterolo. Il DHA è contenuto nel cervello in alta percentuale. Il DHA deve essere fornito in sufficiente quantità durante la gravidanza e nell’infanzia, per permettere un buon sviluppo del tessuto cerebrale.
I primi studi sugli acidi grassi polinsaturi della serie Ω-3 risalgono agli anni ’50. Questi studi evidenziarono la capacità degli acidi grassi essenziali Ω-3 di abbassare i livelli ematici del colesterolo in modo più efficace degli oli vegetali. Nella metà degli anni ’70 sono stati poi condotti studi epidemiologici che hanno dimostrato l’importanza degli acidi grassi polinsaturi (PUFA) nella prevenzione dell’arteriosclerosi e delle trombosi. Vennero paragonati i regimi alimentari della popolazione danese rispetto a quelli degli eschimesi.
Successivi studi hanno definitivamente dimostrato l’importanza dell’assunzione dei PUFA per la prevenzione dei disturbi cardiovascolari. E’ stata dimostrata l’importanza dell’EPA e del DHA nel ridurre il rischio di trombosi e di infarto ischemico. La dose nel regime dietetico normale per avere questi effetti è di 0,8-1,0 grammi al giorno. Questo approccio dietetico è ancora poco applicato, soprattutto a causa dell’instabilità e dei relativi problemi di odore e di sapore.
Del resto la tradizione popolare ha sempre dato molta importanza alla somministrazione di pesce (ricco di PUFA), soprattutto nell’infanzia. L’olio estratto dalla carne del pesce contiene notevoli quantità di PUFA necessarie allo sviluppo del sistema nervoso. Dopo la gravidanza è molto importante il contenuto in Ω-3 nel latte materno. La materia grigia cerebrale e le cellule della retina sono molto ricche in DHA. Il DHA si accumula nel sistema nervoso centrale, soprattutto tra la 26a e la 40a settimana di gravidanza. Nel primo mese dopo la nascita si ha un aumentato fabbisogno di Ω-3 , quando il cervello del neonato è in una rapida fase di sviluppo.