Integratori alimentari

integratori alimentari
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Per arrivare a spiegare cosa sono gli integratori alimentari  dobbiamo partire dal concetto di alimento.

Per alimento si intende un prodotto destinato ad essere ingerito da esseri umani. Può contenere:

  • nutrienti (proteine, lipidi, glicidi, vitamine e minerali);
  • non nutrienti (fibre, isotiocianati, terpeni, caffeina);
  • antinutrienti (fitati, ossalati, fosfati, avidina).

L’alimentazione corrisponde all’assunzione, digestione e assorbimento dei prodotti in grado di garantire le funzioni plastiche, energetiche e protettive.

Per nutrizione si intende il complesso di operazioni biochimiche che consentono la trasformazione dei nutrienti in sostanze proprie dell’organismo. La malnutrizione è, invece, l’insieme delle alterazioni cliniche ed ematochimiche da deficit di nutrienti, insufficienti a soddisfare i fabbisogni del soggetto; si distingue in primaria (indisponibilità di risorse alimentari, carenza proteico-calorica tipica dei Paesi in via di sviluppo) e secondaria (da cambiamenti di abitudini alimentari e altri fattori che portano ad alterazioni inizialmente subcliniche: ipercolesterolemia, diabete, ipertensione).

La distribuzione dei vari alimenti nei pasti è rappresentata nella piramide alimentare, elaborata negli USA nel 1992:

  • acqua in tutte le occasioni (1,5-2L al giorno);
  • verdura 4-6 porzioni, frutta 2-4 porzioni al giorno;
  • 1-2 porzioni di pasta, pane, riso o patate al giorno;
  • 2-4 uova a settimana;
  • 2 porzioni di pesce, carni bianche a settimana;
  • 1 porzione di carni rosse, salumi o dolciumi a settimana.

L’apporto giornaliero di calorie deve provenire per il 10% dalle Proteine, per il 30% dai Lipidi e per il 60% dai carboidrati (di cui solo il 10% dai glucidi semplici).

I meccanismi che sono alla base della Malnutrizione secondaria (tipica dei Paesi industrializzati) sono dovuti:

  • al ridotto apporto di nutrienti (eccessiva concimazione, raffinazione, cottura conservazione degli alimenti)
  • all’aumentato fabbisogno di nutrienti (gravidanza, allattamento, età pediatrica, sportivi, studenti)

La presenza della Malnutrizione secondaria finisce per avere conseguenze rilevanti sia sulla qualità della vita che sull’incidenza di complicanze patologiche (Irritabilità, Malessere, Apatia, Perdita di concentrazione, memoria) e sulla prognosi di malattie.

I Valori Nutritivi di Riferimento  (NRV) introdotti, in sostituzione delle RDA, con il Regolamento UE 1169/2011, sono indicatori pensati per il rifornimento quotidiano di nutrienti sufficienti ad evitare l’insorgenza di malattie da carenza. Rappresentano per tanto il livello minimo di nutrienti con tutti i limiti che ne derivano perché non tengono conto di ciascuna individualità biochimica e anche solo di condizioni temporanee particolari (ad esempio gravidanza).

Nelle ultime ricerche si è dimostrato che piccole modifiche nella dieta possono determinare una riduzione della mortalità fino al 14%. Dati OMS del 2002 ci dicono che:

  • 4 milioni/anno sono i morti prematuri per ipercolesterolemia;
  • 7 milioni/anno di morti per ipertensione.

Sono attribuibili ad una dieta errata il 20% delle patologie coronariche ed il 50% dell’incidenza di cancro (Council,  1989).

In realtà anziché limitarsi a modificare la dieta, cosa non sempre possibile, oggi si tende ad assumere gli integratori alimentari.

Gli integratori alimentari sono prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive. Gli integratori alimentari si trovano in forma pre-dosata come capsule, compresse, tavolette, bustine, flaconcini e simili (Direttiva 2002/46/CE, attuata con il D.Lgs 169/2004).

I vantaggi dell’assunzione degli integratori alimentari sono:

  • poter regolare la quantità di principio attivo;
  • poter distribuire il numero di assunzioni all’interno della giornata;
  • assumere formulazioni con più principi attivi sinergici.

Gli integratori alimentari sono classificati in base al contenuto di principi attivi:

  • vitamine e minerali;
  • amminoacidi e proteine;
  • acidi grassi essenziali;
  • probiotici e prebiotici;
  • fibre;
  • piante e derivati.

Inoltre gli integratori alimentari possono essere classificati in base alle indicazioni nutrizionali sulla salute (CLAIMS):

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