Proprietà degli oli di semi spremuti a freddo 2
Continuando l’approfondimento sulle proprietà degli oli di semi spremuti a freddo analizziamo ora in dettaglio le diverse peculiarità che caratterizzano ciascun olio vegetale.
OLIO DI LINO
I semi di Lino sono coltivati fin dall’antichità e conoscono millenari impieghi terapeutici, soprattutto contro le infiammazioni e la stipsi. Il 30-40% dei semi è costituito da olio di colore giallo paglierino, l’olio di lino, rispetto a tutti gli altri oli di semi, è considerato tra le prime fonti vegetali di acidi grassi omega 3 (57% di acido linolenico) che intervengono:
- riducendo il colesterolo;
- contrastando le infiammazioni;
- nella diminuzione dell’aggregazione piastrinica;
- nell’abbassamento della pressione arteriosa;
- contrastando gli eczemi;
- nel contrasto dei disturbi mestruali;
- nel contrasto dell’artrite reumatoide;
- nel contrasto dell’indurimento delle arterie;
- nella cura di ustioni, ascessi, ulcere e foruncoli (per uso esterno).
Tra gli oli di semi l’olio di Lino è fra quelli più deperibili e va quindi conservato al freddo e consumato rapidamente nel dosaggio di 2 cucchiaini al giorno.
Fonti alternative di omega 3 sono l’olio di Canapa e l’olio di pesce.
OLIO DI CANAPA
L’olio di semi di Canapa contiene una percentuale molto alta (circa il 75%) di acidi grassi essenziali, tra questi più del 50% è costituito da acido linolenico (omega 6) e più del 20% è acido alfa-linolenico (omega 3). Inoltre contiene: quantità elevate di vitamina E, fitosteroli, carotene (precursore della vitamina A), fosfolipidi, minerali (calcio, ferro, magnesio e potassio).
L’olio di Canapa si è dimostrato efficace in caso di:
- colesterolo non HDL, trigliceridi, malattie cardiovascolari;
- diabete;
- psoriasi ed eczema atopico;
- acne e pelle grassa;
- artrite reumatoide e malattie infiammatorie in genere;
- sindrome premestruale;
- menopausa.
A scopo preventivo la Dose Giornaliera Raccomandata (RDA) di olio di Canapa è di 2 cucchiaini da Tè al giorno. E’ un olio che si altera facilmente e quindi deve essere conservato chiuso, al buio e al fresco (dopo l’apertura conservare in frigorifero e consumare entro sei mesi). Teme il calore e per questo è consigliato l’utilizzo a crudo.
OLIO DI MANDORLE DOLCI
L’olio di Mandorle dolci per uso interno è ricco di acido folico, potassio, vitamine, acidi grassi polinsaturi e polifenoli. Aiuta a combattere i problemi di stitichezza e a controllare la pressione sanguigna. Può essere utilizzato come condimento a freddo. Per uso esterno è da sempre conosciuto ed apprezzato per le sue proprietà emollienti, addolcenti, nutrienti e lenitive e per essere ben tollerato anche dalle pelli più sensibili, come quelle dei bambini.
OLIO DI NOCCIOLA
L’olio di Nocciola, se confrontato con l’olio extravergine di Oliva contiene percentuali più basse di grassi saturi, e più elevate di grassi polinsaturi, tra cui omega 3 e omega 6. Numerosi studi hanno dimostrato che gli acidi grassi polinsaturi contribuiscono ad abbassare il colesterolo nel sangue e a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Ricchissimo in vitamina E (uno dei più potenti antiossidanti), flavonoidi, fitosteroli e minerali (tra cui spicca il selenio). Olio leggero dal sapore marcato può essere utilizzato a crudo come condimento o per uso esterno sulla pelle. Non ostruisce i pori della pelle, contrasta i punti neri ed è per questo indicato per bilanciare i livelli di sebo in pelli miste e grasse. Lenisce ed idrata la pelle secca, sensibile e irritata.
OLIO DI ARACHIDI
Il 40-50% dei semi è costituito da olio di colore giallo vivo, sapore delicato e profumo di Arachide. La sua composizione è simile a quella dell’olio di Oliva: contiene il 52% di acidi grassi monoinsaturi (acido oleico) e il 26% di polinsaturi (26%). Di conseguenza ha un punto di fumo alto (198°C) e può essere utilizzato per la cottura. La vitamina E è ben rappresentata (19 mg/100 g).
OLIO DI SESAMO
Nella composizione dell’olio, rispetto agli altri oli di semi, prevalgono i grassi polinsaturi della serie omega 6 (42% acido linoleico), seguiti dai grassi monoinsaturi (40% acido oleico). Inoltre, l’olio contiene due antiossidanti fenolici, il sesamolo e il sesaminolo, che lo rendono ben conservabile.
Nel corso di un esperimento eseguito su pazienti affetti da ipertensione, l’olio di Sesamo, messo a confronto con quelli di Girasole e Arachidi, ha dimostrato un’azione più incisiva contro ipertensione e colesterolo. Ideale per uso esterno in caso di pelle secca e fragile.
OLIO DI GIRASOLE
L’olio di semi di Girasole è particolarmente ricco di vitamina E (68 mg/100 g) e di grassi polinsaturi (65%, prevalentemente acido linoleico). Un impiego particolare è quello proposto dal dottor Karach, un medico russo, che ha ideato un metodo di depurazione oggi consigliato dall’Associazione medica internazionale Kousmine. Si tratta di sciacquarsi la bocca in modo prolungato e accurato, la mattina a digiuno, con un cucchiaio di olio di Girasole. Dopo 15-20 minuti si sputa l’olio e si procede con dei risciacqui con acqua calda, sale e bicarbonato, seguiti da un’attenta spazzolatura di denti, gengive e lingua sempre con sale e bicarbonato. Secondo il dottor Karach questo sciacquo sarebbe in grado di attivare gli enzimi, che a loro volta eliminano le tossine: in effetti le mucose orali sono un centro reattivo di scambi.
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