Le proprietà della Curcuma
Il termine Curcuma deriva dal sanscrito “Kum-Kuma” e dal termine “Kur-Kum” (Zafferano) in uso presso i Persiani, gli Indiani e gli Arabi. Il genere Curcuma comprende circa 54 specie di piante, della famiglia delle Zingiberaceae, originarie dei paesi tropicali.
Arriva dai Tropici questa lontana parente dello Zenzero, conosciuta anche come lo “Zafferano delle Indie”, per il vivace colore giallo della radice polverizzata. Questo perché le radici della Curcuma contengono la curcumina, il principale componente attivo della pianta e pigmento di colore giallo-dorato che rende la Curcuma utile per le sue proprietà mediche.
La Curcuma viene coltivata come lo Zenzero, nei terreni sciolti, freschi, ma non umidi, nelle zone tropicali, in altitudini fino a 2000 m s.l.m.. Viene riprodotta vegetativamente mediante pezzi di rizoma tagliati in sezioni provviste di almeno una gemma. Al di fuori del suo ambiente naturale può essere coltivata solo come pianta da serra caldo-umida, in posizioni molto luminose.
La Curcuma longa o tumerico, oltre ad essere l’elemento base per la preparazione del Curry, è una delle più importanti spezie indiane, utilizzata da millenni nella medicina Ayurvedica.
Le proprietà della Curcuma sono molteplici:
- AZIONE PROTETTIVA SU STOMACO E BILE. Già nell’uso alimentare come spezia, la Curcuma svolge un’attività stimolante l’appetito e la secrezione gastrica, favorendo così i processi digestivi. L’azione coleretica e colagoga, la stimolazione della produzione della bile da parte del fegato e il successivo deflusso di questa secrezione nel duodeno vengono attribuiti alla frazione idrosolubile della droga. Si è constatato che la Curcuma svolge una potente azione coleretica quando viene assunta prima dei pasti; colagoga se assunta in un’unica dose prima di coricarsi. La Curcuma svolge anche un effetto antispasmodico nelle coliche biliari, grazie principalmente alla canfora, contenuta nell’olio essenziale. In alcuni casi si è verificata anche l’espulsione dei calcoli. La Curcuma è inoltre in grado di migliorare l’assimilazione dei cibi e l’eliminazione delle tossine in tutto il tratto gastroenterico.
- AZIONE ANTINFIAMMATORIA. Tra le proprietà della Curcuma riveste un ruolo di spiccata importanza l’attività antinfiammatoria che viene svolta in tutte le sedi dell’organismo, incluse le articolazioni dove svolge un’azione antidolorifica e analgesica. L’assunzione regolare di Curcuma è efficace nella prevenzione delle malattie infiammatorie croniche polmonari (bronchite cronica da fumo); inoltre recenti studi confermano che sia in grado di inibire la proliferazione delle cellule cancerose.
- AZIONE ANTIOSSIDANTE. Altre proprietà della Curcuma sono dovute alla sua azione antiossidante, in grado di ritardare l’invecchiamento precoce.
- AZIONE DEPURATIVA SUL FEGATO E IPOCOLESTEROLEMIZZANTE. L’uso più antico della Curcuma è da collegarsi alla teoria delle signature, secondo la quale, per il suo colore giallo, era indicata per la cura dei disturbi epatici. In ogni caso tutti gli studi confermano l’uso della Curcuma in caso di insufficienze epatiche e ipercolesterolemie.
- AZIONE ANTIBATTERICA INTESTINALE. La Curcuma è attiva anche sull’intestino, dove combatte le putrefazioni grazie al suo effetto antibatterico. Tale azione è stata dimostrata valida su colibacilli, stafilococchi e streptococchi con sperimentazioni in vitro.
- AZIONE GALATTOGENA. Nei paesi d’origine vengono riconosciute alla Curcuma proprietà stimolanti la montata lattea.
- AZIONE REGOLATRICE DEL FLUSSO MESTRUALE. La Curcuma viene validamente impiegata in caso di amenorrea e dismenorrea.
- AZIONE FLUIDIFICANTE. La Curcuma è un ottimo fluidificante dei catarri; gli Indiani la utilizzano sia per via orale che per suffumigi per favorire l’eliminazione dei catarri sinusali e bronchiali, e sottoforma di lozione in caso di congiuntiviti catarrali e purulente.
- AZIONE NEUROPROTETTIVA.
- AZIONE DIURETICA.
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